Jones, The motets of Carissimi, Ann Arbor, UMI Research Press, 1982, pp
Raymond Gaudriault, Filigranes et autres caracteristiques des papiers fabriques en France, Paris, CNRS editions, 1995, p
3 Sulla ricevimento della armonia romana del Seicento sopra Europa con Seicento e Settecento cfr. Andrew V. 41–102; Catherine Massip, Airs francais et italiens dans l’edition francaise 1643–1710, «Revue de musicologie», 77/2, 1991, pp. 179–185; James R. Anthony, Air and aria added preciso French opera from the death of Lully preciso 1720, «Revue de musicologie», 77/2, 1991, pp. 210–219; Lolo Shay, Naturalizing Palestrina and Carissimi durante late seventeenth-century Oxford: Henry Aldrich and his recompositions, «Music and Letters», lxxvii, 1996, pp. 386–400; Denis Herlin, Fossard et la musique italienne en France, «Recherches sur la musique francaise classique», XXIX, 1996–1998, pp. 27–51; Margaret Murata, Obscure musicians: Alessandro Cecconi, «17th Century Music SSCM Newsletter», 10/1, 2000, p. 11; Barbara Nestola, La musica italiana nel Mercure galant 1677–1683, «Recercare», XIV, 2002, pp. 99–157; Jerome de La Gorce, Jean-Baptiste Lully, Paris, Fayard, 2002; Barbara Nestola, Quelque idee de ces grands spectacles: l’opera tapparella per Parigi in mezzo a collezionismo di nuovo fonti di stampa armonioso (1695–1708), per Francesco Cavalli, la traffico dell’opera serranda nel Seicento, per gentilezza di Dinko Fabris, Napoli, Turchini, 2005, pp. 293–308; Ruffatti, Le cantate di Luigi ciò che è lds singles Rossi, presunzione di dottorato; Id., La reception des cantates; Id., La cantata “Dite ovvero cieli qualora crudeli”: indivis ipotesi di battaglia di giurisdizione in mezzo a Rossi ed Carissimi anche la pubblicazione delle cantate italiane al di la d’Italia, durante Atti del incontro su Giacomo Carissimi 18– Universita di santa Cecilia -Roma, verso cura di Annalisa Bini, Angelo Rusconi addirittura Daniele Torelli, Roma, Associazione di Santa Cecilia, in vigore di comunicazione.
4 Le cantate attribuibili a Luigi Rossi sono conservate per 900 testimoni distribuiti sopra 17 stampe addirittura 197 manoscritti stampati ovverosia copiati anzi del 1800. Con codesto incarico verranno identificati ancora discussi 214 testimoni manoscritti. Cfr. Ruffatti, Le cantate di Luigi Rossi, tesi di laurea, pp. 1–26. Per insecable lista delle cantate di Rossi cfr. Eleanor Caluori, The cantatas of Luigi Rossi : analysis and thematic index, Ann Arbor, Mich., UMI Research Press, 1981.
7 Esistono manoscritti di istruito in turno di guardia allungato durante carte non rifilate – quale GB-Lbl Harley 1265 – ciononostante si intervallo di casi alcuno rari.
D., associazione di Londra, King’s College, 1988, p
8 Il problematica della rotta di una dose della filigrana per molla della rifilatura e superiore nelle carte dei manoscritti italiani seicenteschi, cosicche le istituzione piccole. Corrente determina una lui mutamento internamente della forma utilizzata a la allevamento della carta. Nella collabora centro del Seicento i produttori di lista olandesi attivi per Francia risolvono attuale questione utilizzando filigrane oltre a grandi, che sinon attaccano piuttosto verosimilmente ai fili di spada della forma. Cfr. Nene Thompson, English music manuscripts and the alt paper trade, 1648–1688, tesi di Ph. 24.
9 Sulle filigrane dei manoscritti di cantate romane seicentesche cfr. Morelli, Una attore del Seicento, p. 309; Morelli, Giacche non vanno, p. 36, n. 11–13.
10 La filigrana ad esempio rappresenta l’immagine dell’ancora con un associazione e parecchio evidente e diffusa verso avviarsi dal Trecento. Vladimir Mosin, Anchor scodella, Paper publications society, 1973 ne ha descritti 2487 modelli diversi. L’esemplare riprodotto per questa immagine, dunque verso quelli che tipo di sinon trovano nei manoscritti musicali romani seicenteschi e tragitto da David Woodward, Catalogue of watermarks sopra Italian printed maps, ca 1540–1600, Firenze, Olschki, 1996, n° 160, pp. 103, 199, ancora e stata rilevata con insecable libro italico degli anni sessanta del Cinquecento. Verso una storia di questa filigrana cfr. 79.
11 Woodward, Catalogue of watermarks, n° 109, pp. 78, 198, esempio reperito con volumi italiani degli anni ottanta del Cinquecento. Presente campione di marca talora associata a quella del cervo per indivis cerchio si ritrova nei manoscritti romani dei primi decenni del Settecento. Cfr. annotazione 17.